Il caffè sospeso era un’antica tradizione napoletana. Al mattino, quando si entrava in un bar, era possibile bere un caffè e pagarne due. Nel corso della giornata se entrava una persona povera in un bar di Napoli, questi poteva usufruire di un caffè gratuito.
Questa famosa usanza rappresentava un gesto di sincera generosità.
Riportando anche le parole di Luciano De Crescenzo: «Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo…»
La Rete del Caffè Sospeso
La Rete del Caffè Sospeso consiste in sette festival italiani di cinema e cultura volti a ridefinire il significato del “festival“. Si vuol ottenere un’unione di resistenze culturali capace di offrire informazione vera e buona politica, attraverso la fruizione e la condivisione di letteratura, musica e teatro.
Questa iniziativa è volta nello specifico alla realizzazione di un mutuo sostegno di moltissime diverse organizzazioni culturali appartenenti all’interno territorio nazionale. Si cerca di fornire un valido aiuto ai lavoratori precari, agli studenti, a tutte quelle fasce sociali più deboli.
10 dicembre: la Giornata del Caffè Sospeso
In concomitanza della giornata dedicata di Diritti Umani, il 10 dicembre sarà istituita la Giornata del Caffè Sospeso. Questa particolare iniziativa ha lo scopo di riportare in vita l’antica usanza napoletana. I bar ed i locali di tutta Italia potranno condividere e trasmettere l’intera filosofia dietro questo generoso gesto.
Partners della Giornata del Caffè Sospeso
Importanti partners di questa iniziativa e della Rete del Caffè Sospeso sono il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e Alex Zanotelli, due personaggi che hanno voluto rendere pubblico il proprio sostegno all’iniziativa.
La lista dei bar e locali sparsi nel mondo che aderiscono alla Rete del Caffè Sospeso può essere consultata cliccando su questo link.